Durante una conferenza stampa ordinaria del 31 luglio, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha risposto a una domanda sugli atti di blocco e repressione statunitensi nei confronti del settore cinese dei semiconduttori. Lin Jian ha ribadito la posizione della Cina, affermando che gli Stati Uniti hanno politicizzato questioni economiche, commerciali e tecnico-scientifiche, collegandole alla sicurezza nazionale e utilizzandole come strumenti per intensificare le restrizioni sulle esportazioni di chip verso la Cina, forzando altri Paesi a sopprimere l'industria cinese dei semiconduttori.

Il portavoce cinese ha sottolineato che questa condotta compromette gravemente le regole commerciali internazionali e la stabilità della catena di approvvigionamento globale, senza portare vantaggi a nessuna parte. La Cina si oppone fermamente a queste misure e ha ribadito che il contenimento e la repressione non possono impedire lo sviluppo cinese. Anzi, queste azioni rafforzano la determinazione e la capacità della Cina di diventare autosufficiente e di migliorare la propria scienza e tecnologia.

Lin Jian ha dichiarato che la Cina presta molta attenzione alla situazione e tutelerà risolutamente i suoi legittimi diritti e interessi. Ha espresso la speranza che i Paesi interessati possano resistere con decisione alle coercizioni, difendere un ordine economico e commerciale internazionale giusto e aperto, e salvaguardare i propri interessi a lungo termine.