Secondo quanto riportato, il 28 luglio si è tenuto a Tokyo l’“Incontro 2+2” dei ministri degli Esteri e della Difesa Giappone-Usa, a cui è seguita una dichiarazione congiunta che esprime timore per la continua e rapida espansione dell’arsenale cinese di armi nucleari. Contemporaneamente le due parti hanno tenuto il primo incontro ministeriale sulla “deterrenza estesa”, così da dimostrare alla comunità internazionale l’importanza della loro condivisione dell’”ombrello nucleare” Usa.
In merito, nel corso della conferenza stampa ordinaria del 30 luglio il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha affermato che la Cina persegue la politica di non ricorrere per prima alle armi nucleari, persiste in una strategia nucleare di autodifesa, mantiene sempre le proprie forze nucleari al livello minimo richiesto per la sicurezza nazionale e non effettua alcuna corsa agli armamenti. Finché non utilizza o non minaccia di utilizzare armi nucleari contro la Cina, nessun Paese sarà mai minacciato dalle armi nucleari cinesi. La “deterrenza estesa” è un prodotto della Guerra Fredda. Il rafforzamento della cooperazione nella deterrenza nucleare tra Usa e Giappone stimolerà le tensioni regionali e intensificherà i rischi di proliferazione e conflitto nucleare. La Cina invita gli Usa e il Giappone ad abbandonare la mentalità della Guerra Fredda e ridurre efficacemente il ruolo delle armi nucleari nelle politiche di sicurezza nazionale e collettiva, così da promuovere con azioni concrete la stabilità strategica e tutelare la pace e la sicurezza regionale.