Nel pomeriggio del 29 luglio presso la Diaoyutai State Guesthouse di Beijing il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato la presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni, in visita ufficiale in Cina.

Per l’occasione, Xi Jinping ha ricordato che la Cina e l’Italia si trovano alle due estremità dell’antica Via della Seta e gli scambi amichevoli tra i due Paesi dalla lunga storia hanno dato importanti contributi agli scambi e all’apprendimento reciproco tra le civiltà di Oriente e Occidente e allo sviluppo e al progresso dell’umanità. Lo spirito della Via della Seta, avente come nucleo la pace e la cooperazione, l’apertura e l’inclusione e l’apprendimento e vantaggio reciproco, rappresenta una ricchezza comune di Cina e Italia. I due Paesi sono chiamati a sostenere e portare avanti lo spirito della Via della Seta, a considerare e sviluppare le relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e a lungo termine e a promuovere lo sviluppo costante e duraturo delle relazioni bilaterali.

Xi Jinping ha sottolineato che lo sviluppo sano e stabile delle relazioni sino-italiane è in linea con gli interessi comuni dei due Paesi e dei due popoli. Nonostante i continui e profondi cambiamenti dell’attuale quadro internazionale, la volontà della Cina di privilegiare e sviluppare le relazioni con l’Italia non è cambiata, la natura di reciproco vantaggio della cooperazione nelle relazioni bilaterali non è cambiata, come pure l’amicizia tra i due popoli. La Cina e l’Italia si completano a vicenda quanto alle superiorità industriali, il che offre opportunità ad entrambe, per questo le due parti dovrebbero persistere nell’apertura reciproca e nella cooperazione. La Terza Sessione Plenaria del 20° Comitato Centrale del PCC si è appena conclusa. La Cina continuerà a promuovere un’apertura di alto livello così da dare un forte impulso alla modernizzazione di stile cinese, offrendo nel contempo nuove opportunità di ampliamento della cooperazione con l’Italia e gli altri Paesi.

Xi Jinping ha sottolineato che nell’era della globalizzazione economica solo la persistenza nella cooperazione aperta delle catene industriali e di approvvigionamento globali permette uno sviluppo di reciproco vantaggio. La Cina persiste nella via di sviluppo pacifico, non persegue mai l’egemonismo e intende condividere le opportunità di sviluppo con gli altri Paesi. Auspichiamo che l’Italia comprenda e sostenga il concetto di sviluppo della Cina e svolga un ruolo costruttivo nel promuovere il dialogo e la cooperazione tra la Cina e l’UE e nello stimolare lo sviluppo positivo e stabile delle relazioni Cina-UE.

Dal canto suo, Giorgia Meloni ha ricordato che quest’anno ricorre il 20° anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale tra Italia e Cina e il 700° anniversario della scomparsa di Marco Polo. Le due antiche civiltà di Italia e Cina si sono sempre apprezzate e ispirate reciprocamente. Mentre il quadro internazionale sta vivendo profondi cambiamenti, la Cina, in quanto importante Paese di riferimento, svolge un ruolo insostituibile nella risposta alle sfide globali. L’Italia attribuisce grande importanza allo status e al ruolo internazionale della Cina, intende ereditare e trasmettere lo spirito di lunga data della Via della Seta e sviluppare un partenariato più stretto e di più alto livello con la Cina, così da aprire un nuovo capitolo del partenariato strategico globale bilaterale e dare nuovi contributi alla pace e al progresso mondiale. L’Italia persiste nella politica di una sola Cina, spera di rafforzare il dialogo e la cooperazione con la Cina, approfondendo la cooperazione nei settori dell’economia, del commercio e degli investimenti, dei veicoli elettrici e dell’intelligenza artificiale. L’Italia si oppone al “disacoppiamento e rottura delle catene industriali” e al protezionismo, e intende svolgere un ruolo positivo per l’approfondimento delle relazioni UE-Cina.