Il 27 luglio, ora locale, a Vientiane, il membro dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese (PCC) e ministro degli Esteri Wang Yi ha partecipato alla 31esima riunione dei ministri degli Esteri del Forum regionale ASEAN (ARF)
Wang Yi ha affermato che attualmente il mondo si trova in un’epoca di turbolenza e caos. Per affrontare le attuali sfide, Wang ha avanzato una proposta in quattro punti.
uno, è cruciale ad aderire alla visione della pace. Tutte le parti dovrebbero prendersi cura degli interessi reciproci, tenere conto delle aspirazioni delle varie parti e seguire la strada della sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile;
due, è necessario sostenere la via dell’ASEAN. Dobbiamo aderire ai principi di aumentare la fiducia reciproca attraverso il dialogo e promuovere la sicurezza attraverso la cooperazione;
tre, bisogna rafforzare le basi della cooperazione. La Cina sostiene di dare maggiore energia alle misure di rafforzamento della fiducia e alla diplomazia preventiva;
quattro, occorre aderire al dialogo e alla consultazione. Le interferenze esterne non possono risolvere il problema, e gli scontri e le pressioni non faranno altro che aggravare le tensioni. A prescindere dalla complessità della questione, dobbiamo aderire al dialogo e alla consultazione.
Lo stesso giorno, durante la sua partecipazione ad una serie di riunioni dei ministri degli Esteri per la cooperazione dell’Asia orientale, Wang Yi ha anche illustrato la posizione cinese sulla questione del Mar Cinese Meridionale.
Egli ha affermato che la sovranità territoriale e i diritti marittimi della Cina nel Mar Cinese Meridionale hanno sufficienti basi storiche e giuridiche. I paesi della regione sono pienamente fiduciosi, saggi e capaci a gestire la questione del Mar Cinese Meridionale. In risposta al cosiddetto “Lodo di arbitrato”, Wang ha affermato che si tratta di una grave violazione del diritto internazionale, in particolare della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, ed è totalmente illegale e non valido. La sovranità territoriale e i diritti e gli interessi marittimi della Cina nel Mar Cinese Meridionale non saranno influenzati da questo lodo illegale. La barriera corallina di Ren’ai Jiao è un territorio ancestrale della Cina. Le Filippine dovrebbero onorare le loro promesse e non creare i problemi. Il Mar Cinese Meridionale è una delle rotte marittime più sicure e più libere del mondo e non esiste nessun problema di libertà della navigazione e del volo in questa regione.