Il 25 luglio, ora locale, durante un intervento in occasione della revisione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite delle forniture di munizioni all’Ucraina, Fu Cong, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha sottolineato che la Cina spera che le due parti in conflitto continuino a mostrare la volontà politica di prendere parte all’incontro, avviando al più presto dei negoziati per la pace.

Fu Cong ha poi sottolineato che un rapido cessate il fuoco e una soluzione politica sono ciò che più corrisponde agli interessi di tutte le parti. La Cina non è stata un’iniziatrice della crisi ucraina, né una parte coinvolta; essa non ha fornito armi letali a nessuna delle parti e non cercherà di approfittare del conflitto.

Fu Cong ha inoltre ricordato che il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, si trova in visita ufficiale in Cina, e ha avuto incontri con il ministro cinese degli Esteri, Wang Yi. Durante l’incontro, Kuleba ha affermato che l’Ucraina tiene conto delle opinioni della parte cinese e ha studiato minuziosamente il “Consenso in sei punti” proposto da Cina e Brasile per la soluzione politica della crisi ucraina. Egli ha inoltre affermato che l’Ucraina ha la volontà e si prepara di tenere  dialoghi e negoziati con la Russia.

Il rappresentante permanente cinese presso le Nazioni Unite ha anche ricordato e sottolineato le calunnie e le denigrazioni subite per mano degli Stati Uniti, impegnati nel tentativo di creare false narrazioni, fuorviare la comunità internazionale e incolpare la Cina per quanto riguarda la questione ucraina, tutti atti che la Cina non potrà mai accettare.