Incontro tra Wang Yi e la ministra giapponese degli Esteri, Yōko Kamikawa

2024-07-26 17:00:23

Il 26 luglio, ora locale a Vientiane, Wang Yi, membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e ministro cinese degli Esteri, ha avuto un incontro con la ministra giapponese degli Esteri, Yōko Kamikawa.

Durante l’incontro, Wang Yi ha dichiarato che, negli ultimi due anni, le due parti hanno celebrato insieme il 50° anniversario della normalizzazione delle relazioni diplomatiche e il 45° anniversario del Trattato di Pace e Amicizia tra Cina e Giappone. Lo scorso novembre, a San Francisco, il presidente cinese, Xi Jinping, si è incontrato con il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, con il quale ha nuovamente confermato l'impegno a promuovere la relazione strategica reciprocamente vantaggiosa e ha raggiunto un importante accordo sulla costruzione di una relazione costruttiva e stabile, in linea con le esigenze dell'era moderna, tra Cina e Giappone, e chiarendo la direzione degli sforzi per lo sviluppo delle relazioni bilaterali. Le due parti dovrebbero lavorare per superare le difficoltà e mantenere una relazione solida e duratura.

Wang Yi ha inoltre dichiarato che le relazioni tra Cina e Giappone si trovano attualmente in una fase cruciale di avanzamento o regressione. La politica della Cina nei confronti del Giappone rimane costante e continua. La Cina auspica che la parte giapponese adotti una percezione oggettiva e corretta della Cina e segua una politica positiva e razionale nei confronti del Paese.

Dal canto suo, Yōko Kamikawa ha dichiarato che il Giappone e la Cina hanno confermato nuovamente il loro impegno a promuovere una relazione strategica reciprocamente vantaggiosa, con un aumento degli scambi a tutti i livelli e con il popolo giapponese che accoglie con favore e speranza questa evoluzione, auspicando un rafforzamento dei legami di amicizia tra le giovani generazioni dei due Paesi. Il Giappone è determinato a implementare l’importante accordo raggiunto dai leader dei due Paesi, e a costruire una relazione sino-giapponese costruttiva e stabile. La posizione giapponese nei riguardi del principio di “Una sola Cina” rimane invariata.

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