L’ex ministro della Giustizia italiano e preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma, Oliviero Diliberto, ha dichiarato in una recente intervista a China Media Group che il pensiero di Xi Jinping sullo Stato di Diritto, che porta avanti l’eccellente cultura tradizionale cinese e integra le specificità pratiche della costruzione dello Stato di Diritto cinese, è un’importante e straordinaria innovazione del marxismo in stile cinese.

Egli ha osservato che l’intuizione del presidente Xi Jinping di introdurre la nozione di Stato di Diritto è il primato della legge in Cina nell’ambito del socialismo con caratteristiche cinesi e una delle più originali e straordinarie innovazioni del marxismo a livello planetario.

L’idea di Xi Jinping che lo Stato, anche uno Stato socialista, debba essere uno Stato di Diritto e dunque la legge che è votata dai rappresentanti del popolo e quindi rappresenta tutti, debba valere anche per i dirigenti di Partito, è una innovazione straordinaria e va di pari passo con la grande battaglia anticorruzione condotta proprio dal presidente Xi con grande efficacia, perché, se tutti sono sottoposti alla legge, anche gli iscritti al Partito, i dirigenti, i funzionari, tutti devono rispettare la legge.

Dal 18° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC), la costruzione di una Cina sicura e governata dallo Stato di Diritto è progredita seriamente e ha raggiunto risultati notevoli, che sia i cinesi che gli stranieri che vengono in Cina per lavorare o vivere conoscono molto bene. Le statistiche mostrano che negli ultimi dieci anni i “cinque indici” di casi criminali e di incidenti di sicurezza in Cina sono diminuiti in modo significativo. Oliviero Diliberto ha espresso il suo grande apprezzamento per questo.

Ha aggiunto che il diritto alla sicurezza è uno dei diritti fondamentali di qualunque cittadino e in qualunque parte del mondo, ed è uno dei corollari dello Stato di Diritto, perché bisogna far rispettare lo Stato di Diritto a tutti, garantendo così la sicurezza dei cittadini.