Il 15 luglio, 15 Paesi asiatici e africani, tra cui Emirati Arabi Uniti, Giordania, Kenya e Nigeria, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulla situazione del Sudan. La dichiarazione chiede a tutte le parti coinvolte nel conflitto armato del Sudan di cessare le ostilità e rispettare il diritto internazionale umanitario e le risoluzioni pertinenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Inoltre, sollecita tutte le forze esterne a interrompere la fornitura di materiali militari e il sostegno alle parti in guerra, e ad evitare azioni che possano esacerbare i conflitti e le tensioni.

La dichiarazione evidenzia che, a seguito del conflitto armato in quest’area, la situazione della sicurezza alimentare nel Paese è drasticamente peggiorata, con circa 25,6 milioni di sudanesi che affrontano una "grave insicurezza alimentare" o peggio. Esorta la comunità internazionale a prendere immediatamente contromisure coordinate, aumentare l'assistenza umanitaria e prevenire l'ulteriore deterioramento della situazione umanitaria in Sudan, favorendo la realizzazione di una soluzione duratura al conflitto armato nel Paese.