Al Via il Terzo Plenum del 20° CC del PCC: prospettive, riforme e la visione di Xi Jinping

2024-07-16 19:23:31

E’ iniziato a Pechino il Terzo Plenum del 20° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese che, tradizionalmente, rappresenta un evento cruciale per l’annuncio di politiche economiche che definiscono l’agenda degli anni successivi. Ci sono dei precedenti illustri, come il Terzo Plenum dell’11° CC che ha posto le basi per la politica di “riforma ed apertura”, il 14° del 1993 che ha lanciato il concetto di “economia socialista di mercato” e, venti anni dopo, il 18° che ha avuto come tema principale la “modernizzazione socialista” ed il “ruolo decisivo del mercato nell’allocazione delle risorse”. Tutti questi appuntamenti, oltre a rappresentare un momento importante di discussione interna al partito, hanno permesso di stilare programmi articolati di riforme e politiche economiche della Cina per i decenni a venire.

Al Terzo Plenum appena aperto è imprudente avventurarsi in previsioni. Tuttavia possiamo mettere in file alcune considerazioni per orientarci in una discussione complicata quanto importante.

Innanzitutto c’è l’economia cinese che, negli ultimi anni, sta affrontando una ripresa lenta rispetto ai ritmi ai quali eravamo abituati gli anni scorsi. E questo perché l’economia mondiale - nella quale quella cinese è perfettamente integrata - affronta a sua volta problemi di crescita multifattoriali sul piano puramente economico ed è diventato un ambiente più competitivo per la Cina sul piano geopolitico. A ciò si aggiungono alcune specificità cinesi di cui si è parlato a lungo sia in patria che all’estero.

Questo Plenum è stato preceduto da incontri che hanno messo a fuoco alcune priorità economiche. Durante la riunione del Politburo di aprile, si era discusso del tema della modernizzazione e lo sviluppo tecnologico del paese, oltre a temi quali la domanda e la distribuzione economica, mentre durante la Conferenza centrale per il lavoro economico (dicembre 2023) si era discusso della riforma del sistema fiscale.

Tra le parole chiave da tenere sott’occhio nella discussione in corso a Pechino, c’è sicuramente il concetto di “nuove forze produttive di qualità” con un'attenzione particolare allo sviluppo di tecnologie avanzate come la biotecnologia, l'energia verde, l'intelligenza artificiale e l'industria aerospaziale. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al precedente modello di crescita, che si basava principalmente sul settore immobiliare e sulle infrastrutture.

Un editoriale del 26 giugno, pubblicato sul Quotidiano del Popolo, insieme all'ultima edizione di Qiushi (bisettimanale di teoria politica edito dal CC del PCC), fornisce ulteriori indicazioni sui possibili temi in discussione nel Plenum. In particolare, Qiushi raccoglie estratti dai discorsi di Xi Jinping, incentrati sullo sviluppo di alta qualità, a conferma di quanto scrivevamo poc’anzi. Xi Jinping definisce lo sviluppo di alta qualità come quello capace di soddisfare le crescenti esigenze della popolazione per una vita migliore, nel quale l'innovazione diventa la forza trainante, si sviluppa ulteriormente il settore dell’economia verde non si abbandona un pilastro distintivo dell’economia cinese moderna, ossia il suo percorso di apertura.

Sempre Qiushi raccoglie un articolo di Han Wenxiu, vice direttore della Commissione centrale per l'economia e le finanze, che individua diverse aree chiave di riforma:

  1. I sistemi di istruzione, scienza e tecnologia, che vanno riformati in modo da promuovere l'innovazione ed accelerare la costruzione di un sistema industriale moderno.

  2. Il proseguo nello sviluppo delle aree agricole e rurali, spingendo in una  piena integrazione tra città e campagna.

  3. Approfondire lo sviluppo dell’economia verde, in una visione olistica basata sul concetto cinese della “civilizzazione ecologica”e promuovendo lo sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio.

  4. Approfondire il percorso di apertura cinese, migliorandolo alla luce dei cambiamenti internazionali, e rendendo più fluida sia la circolazione interna che la doppia circolazione.

  5. Aumentare il benessere materiale e spirituale della popolazione cinese.

  6. Combinare la necessità di uno sviluppo di alta qualità con il bisogno di sicurezza di alto livello.


Per Xi Jinping, lo "sviluppo di alta qualità" e le "nuove forze produttive" rappresentano pilastri fondamentali nella visione di un futuro prospero e sostenibile per la Cina. Lo sviluppo di alta qualità va oltre la mera crescita del PIL e abbraccia l'innovazione tecnologica e scientifica, la sostenibilità ambientale, l'equità sociale, la qualità della vita e l'efficienza economica. Questo approccio mira a trasformare la Cina in un paese dove il progresso economico è accompagnato da miglioramenti tangibili nelle condizioni di vita della popolazione e nella protezione dell'ambiente. Parallelamente, le nuove forze produttive si riferiscono alle fonti emergenti di crescita economica e alle innovazioni tecnologiche che alimentano il progresso industriale. Questi concetti sono cruciali per riposizionare la Cina come leader globale in vari settori chiave e per assicurare uno sviluppo economico che sia al contempo sostenibile e inclusivo, rispondendo così alle esigenze di una popolazione in continua crescita ed alle sfide ambientali del nostro tempo.

L'autore Francesco Maringiò è il presidente dell’Associazione italo-cinese per la promozione della Nuova Via della Seta 

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