Il 15 luglio, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri, Lin Jian, ha presieduto una conferenza stampa di routine. Un giornalista ha chiesto informazioni riguardo alla decisione annunciata il 12 luglio dal Ministero degli Affari Esteri di adottare contromisure nei confronti di sei aziende del settore della difesa statunitense e di cinque alti dirigenti.

Lin Jian ha dichiarato che la vendita di armi da parte degli Stati Uniti alla regione cinese di Taiwan viola gravemente il principio di "una sola Cina" e i tre comunicati congiunti sino-americani, interferisce seriamente negli affari interni della Cina e danneggia gravemente la sovranità e l'integrità territoriale della Cina. La Cina ha adottato contromisure, in conformità con la legge, contro i principali appaltatori e i loro alti dirigenti coinvolti nelle recenti vendite di armi statunitensi a Taiwan, nonché contro le società del settore militare che hanno partecipato alle vendite di armi statunitensi a Taiwan negli ultimi anni e hanno partecipato al "Forum dell'industria della difesa Taiwan-USA".

Lin Jian ha sottolineato che la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina e rappresenta la prima linea rossa invalicabile nelle relazioni sino-americane.