Esperto cinese: l’illegale “Lodo arbitrale” non può risolvere le controversie del Mar cinese Meridionale

2024-07-12 11:16:18

Da qualche tempo, mentre le Filippine continuano a creare problemi nel Mar Cinese Meridionale, le discussioni sul “Lodo arbitrale” del 2016 sul Mar Cinese Meridionale si sono moltiplicate e sono state avanzate proposte per continuare a risolvere le controversie attraverso l'arbitrato.

Negli ultimi otto anni, il “Lodo” non ha avuto un impatto positivo sulla gestione delle controversie nel Mar Cinese Meridionale tra le parti e sulla risoluzione delle relative questioni.

In primo luogo, l’essenza delle controversie sino-filippine nel Mar Cinese Meridionale è una disputa sulla sovranità e sulla delimitazione delle aree marittime pertinenti, derivante dall’occupazione illegale di alcune isole e scogliere dell’arcipelago delle Nansha da parte delle Filippine. È chiaro quindi che il tribunale arbitrale ai sensi dell’allegato VII della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare non ha alcuna giurisdizione sulla controversia di cui sopra.

In secondo luogo, invece di fornire una soluzione nell’interesse del mantenimento della pace e della stabilità nella regione del Mar Cinese Meridionale, e di facilitare la risoluzione e la gestione delle controversie tra i Paesi interessati, il Lodo adotta un approccio di parte, sostenendo in modo unilaterale le intenzioni delle Filippine ed escludendo i legittimi diritti della Cina nell’area.

In terzo luogo, il Lodo non rispetta pienamente la storia. Il governo cinese ha sempre creduto fermamente che il Lodo arbitrale sul Mar Cinese Meridionale sia illegale e non valido e ha assunto sempre la posizione di “non accettare, non partecipare e non riconoscere” l’arbitrato sul Mar Cinese Meridionale. Qualsiasi tentativo di ottenere la cosiddetta “validità” del Lodo illegale attraverso un altro arbitrato non farà altro che portarci sulla strada sbagliata.

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