Durante una conferenza stampa di routine tenuta l’11 luglio presso il Ministero degli Esteri cinese, il portavoce della diplomazia Lin Jian ha dichiarato che la "Dichiarazione del Vertice NATO a Washington" esagera le tensioni nella regione Asia-Pacifico, adottando una mentalità da Guerra Fredda e una retorica bellicosa. Le affermazioni riguardanti la Cina sono piene di pregiudizi, diffamazioni e provocazioni. La Cina è fortemente insoddisfatti e risolutamente contrari a queste affermazioni, e ha già presentato una protesta formale alla NATO.

Riguardo alla questione ucraina, le accuse della NATO di una "responsabilità cinese" sono del tutto infondate e malevole.

L’Alleanza sta estendendo la sua influenza nella regione Asia-Pacifico, rafforzando i legami di sicurezza militare con i paesi vicini alla Cina e con gli alleati degli Stati Uniti, collaborando con gli Stati Uniti nell'attuazione della "strategia indo-pacifica". Queste azioni danneggiano gli interessi della Cina, minano la pace e la stabilità nella regione Asia-Pacifico, e hanno già suscitato dubbi e opposizione tra i paesi della regione.

La Cina esorta la NATO a smettere di interferire negli affari interni cinesi, di diffamare l'immagine della Cina e di ingerirsi nelle relazioni sino-europee. Non devono creare caos nell'Asia-Pacifico dopo aver destabilizzato l'Europa.