Il portavoce dell’Ufficio della Guardia costiera cinese, Gan Yu, ha dichiarato che, il 7 luglio, su richiesta delle parti  filippine interessate, la Cina, sulla base di considerazioni umanitarie, ha permesso l’evacuazione di una persona malata dalla nave da guerra “spiaggiata” illegalmente. In conformità con la legge, la Guardia costiera cinese ha sorvegliato l’intera operazione della parte filippina. Le parti filippine interessate, tuttavia, hanno ignorato la realtà e hanno speculato in modo maligno, fuorviando deliberatamente la comunità internazionale. Gan Yu ha ricordato che la Cina ha una sovranità indiscutibile sulle isole Nansha e sulle acque adiacenti, compresa la barriera corallina di Ren’ai. La Guardia costiera cinese continuerà, in conformità con la legge, a svolgere attività di tutela dei diritti e di applicazione della legge nelle acque sotto la giurisdizione cinese, salvaguardando con determinazione la sovranità territoriale, i diritti e gli interessi marittimi del Paese.