Ecco la verità dietro la campagna diffamatoria “Volt Typhoon”

2024-07-08 10:52:03

Dal 2023 le istituzioni americane hanno iniziato a inventare una falsa narrativa secondo la quale l’organizzazione hacker “Volt Typhoon”, che secondo loro sarebbe sostenuta dal governo cinese, avrebbe portato avanti cyberattacchi contro infrastrutture chiave statunitensi, speculando in modo arbitrario sulla “teoria della minaccia cinese”. In merito a ciò, il ministero cinese degli Esteri ha risposto più volte esprimendo la ferma opposizione cinese.

Il 15 aprile il Centro nazionale cinese per la risposta alle emergenze dei virus informatici, il Laboratorio tecnologico del progetto nazionale per la  prevenzione e il controllo dei virus informatici e il 360 Digital Security Group hanno pubblicato insieme un rapporto di indagine intitolato “Volt Typhoon: un inganno  al Congresso e i contribuenti americani messo in piedi dalle agenzie di intelligence USA”, che analizza la vera origine della cosiddetta organizzazione "Volt Typhoon", rivelando il vero volto della banda criminale di ransomware e la verità dietro le speculazioni statunitensi sulla Cina. Dopo la pubblicazione del rapporto, alcuni noti media hanno chiesto ripetutamente informazioni all'ambasciata statunitense a Beijing e alla filiale cinese di Microsoft, senza ricevere alcuna risposta diretta.

Il 7 luglio i giornalisti del China Media Group hanno appreso, dal Centro nazionale cinese per la risposta alle emergenze dei virus informatici, gli ultimi risultati di ricerca sul caso “Volt Typhoon”, secondo i quali l’azione avrebbe preso il via non prima dell’inizio del 2023,  in linea con le caratteristiche tipiche del network marketing di stampo americano e appartenente all'operazione di "dominio cognitivo" basata sull'invio di pubblicità precisa. Durante quest’azione, le agenzie di intelligence americane hanno abusato del proprio potere amministrativo, ingannando i contribuenti e membri del Congresso, danneggiando gli interessi legittimi delle imprese cinesi.

Il rapporto avverte il mondo che la "Sezione 702" degli Stati Uniti è un'importante base legale per la costruzione di un "impero hacker", che rappresenta una seria minaccia non solo per il popolo statunitense, ma anche per la sicurezza sovrana di tutti i Paesi del mondo, compresa la Cina, nonché per la privacy dei singoli cittadini.

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