Mao Ning: “Gli USA smettano di usare le cosiddette questioni religiose per interferire negli affari interni della Cina”

2024-07-01 19:15:18

Il 1° luglio, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria. Rispondendo a una domanda relativa al Rapporto sulla libertà di religione nel mondo, pubblicato la settimana scorsa dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Mao Ning ha affermato che il cosiddetto "rapporto" ignora i fatti fondamentali ed è pieno di menzogne e disinformazioni, basato su pregiudizi ideologici e deliberatamente diffamatorio nei confronti della politica religiosa della Cina, a cui la parte cinese si oppone fermamente. Il governo cinese tutela la libertà di credo religioso dei cittadini in conformità con la legge e le persone di tutti i gruppi etnici in Cina godono di piena libertà di fede. Attualmente in Cina ci sono quasi 200 milioni di credenti di varie religioni, con più di 380.000 sacerdoti religiosi, circa 5.500 gruppi religiosi e oltre 140.000 luoghi di attività religiosa registrati in conformità con la legge. I fatti sono sotto gli occhi di tutti e non possono essere distorti o diffamati.

La portavoce ha sottolineato che il cosiddetto "genocidio" è una completa menzogna inventata dagli Stati Uniti. La popolazione uigura nello Xinjiang è aumentata da 3.607.600 (secondo il primo censimento nazionale nel 1953) a 11.624.300 (secondo il settimo censimento nazionale nel 2020). Il tasso di crescita della popolazione uigura è superiore a quello della popolazione totale nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur, superiore a quello di tutti i gruppi delle minoranze etniche in Cina e notevolmente superiore a quello della popolazione di etnia Han nella regione. Attualmente lo Xinjiang gode di stabilità sociale, sviluppo economico, solidarietà etnica, armonia religiosa e miglioramento del tenore di vita. Gli Stati Uniti ignorano i fatti e inventano ripetutamente menzogne e falsità con il reale motivo di fabbricare scuse per contenere e reprimere la Cina.

Mao Ning ha osservato che negli Stati Uniti sono diffusi problemi come la politicizzazione della religione e gli scandali ecclesiastici, con gravi violazioni della "libertà religiosa". Gli Stati Uniti non hanno alcuna qualifica per atteggiarsi a maestri e fare commenti inopportuni o interferire con la situazione religiosa di altri Paesi. "Esortiamo gli Stati Uniti a rispettare i fatti, correggere gli errori e smettere di usare le cosiddette questioni religiose per interferire negli affari interni della Cina", ha affermato Mao Ning.

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