Il 27 giugno, durante una conferenza stampa ordinaria, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha risposto a una domanda posta da un giornalista del CMG riguardo alle notizie sul comandante generale dell'esercito boliviano, Juan José Zuniga, che il 26 giugno ha condotto i soldati a circondare il palazzo presidenziale, il parlamento e altre importanti istituzioni statali, chiedendo un "dialogo" con il presidente Luis Arce. Quest'ultimo ha condannato l'"azione militare irregolare" dell'esercito e ha rimosso Zuniga dal suo incarico. Con il ritiro di Zuniga e dei suoi soldati, il governo boliviano ha dichiarato di aver sventato un tentativo di colpo di stato.

Mao Ning ha affermato che la Cina ha preso nota delle notizie riguardanti le "operazioni militari anormali" in Bolivia. In qualità di buon amico e buon partner della Bolivia, la Cina spera e crede che il governo boliviano abbia la capacità di gestire adeguatamente la situazione e mantenere la pace, la stabilità e lo sviluppo nazionale, elementi che sono nell'interesse fondamentale e a lungo termine del popolo boliviano.