Il 25 giugno, ora locale, il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Fu Cong, ha dichiarato in un incontro pubblico del Consiglio di Sicurezza sulla questione israelo-palestinese, che la Cina invita tutte le parti coinvolte a mantenere l’autocontrollo, a evitare di intraprendere azioni che aggravino le tensioni e a non trascinare tutta la regione mediorientale in una catastrofe ancora più grande.

Fu Cong ha affermato che dopo aver annunciato il 31 maggio un’iniziativa di cessate il fuoco in tre fasi nella Striscia di Gaza, gli Stati Uniti hanno spinto il Consiglio di Sicurezza ad adottare la risoluzione N°2735, esortando Israele e il Movimento di Resistenza Islamica Palestinese (Hamas) ad accettarla. Allora gli Stati Uniti dissero che Israele aveva accettato l'iniziativa di cessate il fuoco. Ma sfortunatamente, fino ad ora, la comunità internazionale non ha visto segnali concreti da parte di Israele di essere intenzionata a implementare un cessate il fuoco duraturo.

Fu Cong ha sottolineato che la necessità di un cessate il fuoco immediato e l'impossibilità di riprendere la guerra una volta raggiuntolo sono i principi fondamentali delle risoluzioni N°2728 e 2735 del Consiglio di Sicurezza. Causare altre vittime civili non è il modo per salvare gli ostaggi. La Cina esorta Israele a dare ascolto al pressante appello della comunità internazionale, e a interrompere immediatamente l'operazione militare a Gaza e la punizione collettiva della sua popolazione.