Il 25 giugno la portavoce del ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa di routine. Un giornalista ha posto delle domande riguardo alle sanzioni imposte dall'UE a 19 imprese cinesi. Al riguardo, Mao Ning ha affermato che la Cina si è sempre opposta alle sanzioni unilaterali che non hanno base nel Diritto internazionale e non sono autorizzate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e ha presentato rimostranze ufficiali alla parte europea. Le comunicazioni e la cooperazione portate avanti dalle imprese cinesi e russe sono normali, non sono dirette verso una terza parte e non dovrebbero subire interferenze o influenze da altre parti. La Cina sollecita l’UE a revocare le sanzioni e ad adottare le misure necessarie per salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle aziende cinesi.