Il 25 giugno, durante una conferenza stampa regolare, Mao Ning, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha risposto a una domanda riguardante il tragico incendio avvenuto in una fabbrica di batterie a Hwaseong, nella provincia di Gyeonggi, in Corea del Sud. Mao Ning ha dichiarato che, secondo le informazioni fornite dalla parte coreana, il 24 giugno un grave incendio ha colpito la fabbrica, causando la morte di 22 persone. Tra le vittime, 17 sono cittadini cinesi, anche se le informazioni specifiche devono ancora essere confermate ulteriormente. L'incendio ha inoltre provocato 8 feriti, tra cui un cittadino cinese che ha riportato lievi ferite ed è stato prontamente curato. Le autorità coreane stanno ancora indagando per confermare le cause precise dell'incendio e il numero definitivo delle vittime.

Mao Ning ha espresso profondo cordoglio per coloro che hanno perso la vita nell'incidente e ha offerto le più sincere condoglianze ai feriti e alle famiglie delle vittime. Ha sottolineato che il governo cinese attribuisce grande importanza alle gravi perdite di vite umane causate dall'incendio. Il Ministero degli Esteri cinese e l'Ambasciata cinese in Corea del Sud hanno attivato immediatamente il meccanismo di emergenza per la protezione consolare, impegnandosi a gestire al meglio l'emergenza e le operazioni successive. La Cina ha chiesto alla Corea del Sud di chiarire al più presto le cause dell'incidente, di fornire cure adeguate ai feriti, di gestire adeguatamente le conseguenze e di fornire assistenza alle famiglie delle vittime cinesi.