Giovedì 20 giugno, a Ginevra, più di 30 esperti delle Nazioni Unite hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, affermando che la consegna di armi e munizioni a Israele potrebbe costituire una grave violazione dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, ed esortando ai paesi e le aziende interessati a fermare immediatamente tali consegne.

Secondo la dichiarazione, occorrerebbe fermare anche la consegna indiretta attraverso paesi intermediari e le istituzioni finanziarie che investono in queste società di armi dovrebbero assumersi le rispettive responsabilità. Nella dichiarazione, vengono nominate un certo numero di società di armi statunitensi ed europee, nonché varie istituzioni finanziarie occidentali.