Cina esorta i Paesi interessati a riflettere seriamente ed eliminare efficacemente le radici che causano il fenomeno dei rifugiati

2024-06-20 19:34:49

Il 20 giugno, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha ospitato una conferenza stampa di routine durante la quale un giornalista ha fatto notare che oggi è la Giornata mondiale del rifugiato. Il giornalista ha chiesto un commento sul "Rapporto sulle tendenze globali del 2024", recentemente pubblicato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che mostra come il fenomeno globale degli spostamenti forzati sia aumentato lo scorso anno, raggiungendo un massimo storico.

Lin Jian ha affermato che la causa principale del problema dei rifugiati risiede nell'instabilità regionale e nello sviluppo squilibrato. La Cina invita ancora una volta le parti interessate a implementare pienamente le risoluzioni pertinenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a cessare immediatamente il fuoco e a interrompere i combattimenti, e a fare tutto il possibile per evitare vittime civili innocenti. La Cina è disposta a collaborare con la comunità internazionale per continuare a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere un cessate il fuoco, migliorare la situazione umanitaria a Gaza e raggiungere equità e giustizia internazionale.

In quanto Stato parte della Convenzione delle Nazioni Unite relativa allo status dei rifugiati e del suo Protocollo, la Cina ha sempre sostenuto lo spirito umanitario, adempiuto coscienziosamente ai suoi obblighi internazionali e partecipato attivamente alla cooperazione internazionale nel campo dei rifugiati. Allo stesso tempo, la Cina si impegna a promuovere la pace e il dialogo, a favorire soluzioni politiche per questioni regionali scottanti e a fornire assistenza ai Paesi interessati nell'affrontare le crisi dei rifugiati attraverso canali bilaterali e multilaterali. La questione dei rifugiati è una questione globale. Finché alcuni Paesi continueranno a mantenere idee egemoniche, a impegnarsi in interventi armati stranieri e a trarre profitto dalla guerra, la questione dei rifugiati non sarà veramente risolta.

 

 

 

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