Il 20 giugno, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha ospitato una conferenza stampa di routine. Riguardo all'intrusione delle Filippine nel Ren'ai Jiao delle Nansha Qundao avvenuta lunedì, Lin Jian ha affermato che le affermazioni delle Filippine sono un completo capovolgimento dei fatti. Il Ren'ai Jiao fa parte delle Nansha Qundao della Cina ed è territorio cinese. L'intrusione illegale delle Filippine nel Ren'ai Jiao senza il permesso cinese ha violato il diritto internazionale e lo spirito della Dichiarazione sulla condotta delle parti nel Mar Cinese Meridionale, rappresentando una pura provocazione ingiustificata.

Inoltre, l'operazione filippina non riguardava in alcun modo la fornitura di aiuti umanitari. Le navi filippine non solo trasportavano materiali da costruzione, ma persino armi e attrezzature. Hanno deliberatamente speronato navi cinesi, con il personale filippino che ha gettato acqua e oggetti contro le forze dell'ordine cinesi.

Queste pratiche hanno ovviamente esacerbato la tensione in mare e minacciato seriamente la sicurezza del personale e delle navi cinesi. La Cina ha adottato le misure necessarie in conformità con la legge per salvaguardare la propria sovranità, agendo in modo legale, ragionevole, professionale e sobrio, al di sopra di ogni sospetto. La Cina salvaguarderà risolutamente i propri legittimi diritti e interessi e allo stesso tempo esorta le Filippine a porre immediatamente fine alle sue provocazioni e violazioni marittime, altrimenti sarà responsabile delle conseguenze.