Dal 15 al 18 giugno il premier del Consiglio di Stato cinese, Li Qiang, ha effettuato una visita ufficiale in Australia. Le due parti hanno rilasciato la “Dichiarazione congiunta sui risultati dell'incontro annuale dei premier di Cina e Australia”, raggiungendo una serie di accordi di cooperazione in settori quali quelli economico, commerciale e culturale. Quest’anno ricorre il decimo anniversario della visita di Stato del presidente cinese, Xi Jinping, e dell’istituzione del partenariato strategico globale tra i due paesi. Nell’ultimo decennio, le relazioni sino-australiane hanno avuto i loro alti e bassi. L’attuale visita del premier cinese prosegue la fase di costante miglioramento delle relazioni bilaterali.

Come possono i due paesi mantenere e sviluppare questa tendenza positiva delle relazioni bilaterali faticosamente conquistata? L’esperienza più importante è l’insistenza nel rispetto reciproco, nella ricerca di punti comuni pur tra le differenze, e nella cooperazione di mutuo vantaggio.

Durante l’attuale incontro annuale tra i due premier, la parte australiana ha affermato di aderire alla politica di “una sola Cina”, di non sostenere “l’indipendenza di Taiwan” e di promuovere il continuo miglioramento e sviluppo delle relazioni tra i due paesi. Queste posizioni, una volta messe in pratica, consolideranno la base della fiducia reciproca bilaterale.

Cina e Australia hanno punti di forza economici complementari e sono partner naturali. L’attuale firma del memorandum d’intesa sull’ulteriore promozione dell’applicazione dell’accordo di libero commercio tra le due parti diventa un punto di forza della cooperazione economico-commerciale bilaterale. La parte cinese è inoltre disposta a allargare la cooperazione con la parte australiana in settori quali i veicoli a nuova energia e nella produzione di energia rinnovabile,  dando così nuovo impulso alle relazioni bilaterali.

Oltre alla cooperazione “hard", esistono anche scambi "soft" tra le due parti. Questa volta il premier cinese si è recato allo zoo di Adelaide per ispezionare il programma di cooperazione e ricerca sino-australiano sulla tutela del panda gigante. Inoltre, la parte cinese includerà l'Australia nel novero dei Paesi unilateralmente esenti da visto, a testimonianza degli sforzi bilaterali per promuovere gli scambi interpersonali.

In quanto entrambi Paesi situati nella regione Asia-Pacifico, la Cina e l'Australia non hanno rancori storici o conflitti di interesse fondamentali, ma condividono piuttosto un ampio consenso e dovrebbero coordinarsi e cooperare per mantenere la pace e la stabilità regionale. Attraverso alti e bassi, la Cina e l'Australia hanno intrapreso la strada giusta per migliorare e sviluppare le relazioni bilaterali, che non solo sono nell'interesse comune dei due popoli, ma sono anche necessarie per il mantenimento della pace e della stabilità regionale.