Stando a quanto annunciato il 16 giugno dall’esercito israeliano, la “pausa tattica delle attività militari” in alcune parti del Sud della Striscia di Gaza è finalizzata a facilitare l’ingresso di aiuti umanitari nell’area. A questo proposito, l’Ufficio stampa della Striscia di Gaza e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno espresso il loro disaccordo, sottolineando che i combattimenti nell’area interessata non si sono fermati e che la situazione umanitaria locale non è migliorata.

Il 17 giugno l’Ufficio stampa della Striscia di Gaza ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la cosiddetta “pausa tattica” è una menzogna di Israele. “Chiediamo in ogni modo che i punti di passaggio verso la Striscia di Gaza, come il valico di Rafah, siano aperti il prima possibile per garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere senza problemi le persone, soprattutto quelle nel nord della Striscia di Gaza”, si legge nella dichiarazione.