Di recente, il giudice britannico Jonathan Sumption si è dimesso dalla carica di giudice non permanente della Corte d’Appello Finale della Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong e ha diffamato lo Stato di diritto di Hong Kong; alcuni politici britannici hanno colto l'occasione per screditare la Legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. In merito, il portavoce dell’Ufficio del Ministero degli Esteri cinese a Hong Kong ha espresso una forte insoddisfazione e una severa condanna.

Il portavoce ha indicato che servirsi della carta di “giudice” per screditare lo Stato di diritto della RAS è una tattica coerente e spregevole della parte britannica per interferire negli affari di Hong Kong e per ostacolare la piena e accurata attuazione di "un Paese, due sistemi". La promulgazione e l'attuazione della Legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong e dei Regolamenti sulla sicurezza nazionale di Hong Kong sono pienamente conformi al diritto internazionale e alle pratiche prevalenti di vari Paesi, nel pieno rispetto e tutela dei diritti umani, e la loro efficacia è evidente a tutti. Quelli che minano realmente lo Stato di diritto a Hong Kong sono proprio quelle forze interventiste esterne che affermano di "sostenere lo Stato di diritto" e "proteggere i diritti umani".

Il portavoce ha sottolineato che Hong Kong è un affare interno della Cina. Jonathan Sumption e altri politici britannici sono invitati a cessare immediatamente le loro spregevoli manovre politiche, altrimenti si renderanno ridicoli da soli.