Il 13 giugno si è aperto in Italia il Vertice annuale dei leader del Gruppo dei Sette (G7). Questo incontro ha enfatizzato ancora una volta il cosiddetto problema della “sovra capacità” del nuovo settore energetico cinese.

Attorno alla cosiddetta “sovra capacità”, infatti, Stati Uniti ed Europa hanno unito le forze per imporre tariffe aggiuntive alla Cina. Nel maggio scorso gli Stati Uniti hanno annunciato ulteriori aumenti delle tariffe su veicoli elettrici, batterie al litio, celle fotovoltaiche e altri prodotti importati dalla Cina; il 12 giugno la Commissione Europea, in assenza di sufficienti basi fattuali, ha annunciato i risultati preliminari della sua indagine anti sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi, e prevede di imporre dazi compensativi temporanei sui veicoli elettrici importati dalla Cina. 

La soppressione della nuova industria energetica cinese da parte di Stati Uniti ed Europa sarà inevitabilmente un “gioco a somma negativa” per tutti i partecipanti al mercato globale, che non solo danneggerà gli interessi dei consumatori, ma anche la governance globale del clima e il processo di trasformazione energetica.