La Cina esorta le parti interessate a non intromettersi più negli affari di Hong Kong

2024-06-14 18:15:37

Il 14 giugno, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese Lin Jian ha presieduto la conferenza stampa ordinaria, durante la quale i media hanno richiesto un commento sul fatto che Stati Uniti e Regno Unito stiano diffamando il governo della Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong per le misure attuate da quest’ultimo nei confronti di sette latitanti, tra cui Nathan Law Kwun Chung.

Lin Jian ha affermato che la Cina è fortemente scontenta e risolutamente contrariata per la palese diffamazione delle leggi e delle ordinanze sulla sicurezza nazionale di Hong Kong e per l’interferenza nello Stato di diritto di Hong Kong da parte delle parti interessate. Lin ha ribadito che Nathan Law Kwun Chung e le altri sei persone sono impegnati da tempo in attività anti-Cina e anti-Hong Kong e che il loro comportamento esecrabile ha messo in serio pericolo la sicurezza nazionale, ha minato gravemente gli interessi fondamentali di Hong Kong e ha compromesso seriamente la linea di fondo di “un Paese, due sistemi”. Le misure adottate dalla polizia di Hong Kong nei loro confronti, in conformità con l’ordinanza sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, sono giustificate e necessarie per sostenere lo Stato di diritto a Hong Kong e difendere la sicurezza nazionale.

Lin Jian ha sottolineato che gli affari di Hong Kong sono prettamente interni alla Cina e non ammettono interferenze da parte di forze esterne. La Cina esorta le parti interessate a rispettare la sovranità cinese e lo Stato di diritto a Hong Kong e a non intromettersi più negli affari di Hong Kong.

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