Cina, opposizione sulle misure coercitive unilaterali degli Usa

2024-06-14 11:41:14

Il 13 giugno, ora locale, la 78° sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, concentrandosi sull’“eliminazione delle minacce politiche ed economiche con misure coercitive unilaterali all’estero”, ha convocato una conferenza sulla questione delle sanzioni. Geng Shuang, vice rappresentante permanente cinese all'Onu, ha affermato che le misure coercitive unilaterali, oltre a essere una dimostrazione concentrata di egemonismo e di politica di potenza, violano il Diritto internazionale, ostacolano la realizzazione dello sviluppo sostenibile e violano i diritti umani negli altri Paesi.

Geng Shuang ha affermato che gli Usa e alcuni altri Paesi hanno frequentemente adottato sanzioni unilaterali, interferendo pesantemente con la normale cooperazione commerciale internazionale, minacciando la stabilità delle catene produttiva e di approvvigionamento globali, nonché con la loro sicurezza alimentare, energetica e finanziaria;  influenzando inoltre l’attuale ordine economico e gli sforzi di tali Paesi per realizzare i propri obiettivi di sviluppo sostenibile. La Cina ha quindi invitato la comunità internazionale a prestare attenzione ai risultati di queste misure coercitive, e a sostenere i Paesi colpiti.

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