I dati pubblicati dall’Associazione nazionale delle autovetture mostrano che nei primi 5 mesi del 2024 le esportazioni cinesi di autovetture ha toccato le 2,45 milioni di unità, +27% su base annua. Di queste, le auto a nuova energia sono diventate un’importante forza motrice per la crescita del commercio con l’estero cinese.
Attualmente, le tensioni geopolitiche globali si sono intensificate, la crescita economica rimane debole, il commercio mondiale nel suo complesso ha continuato la lenta ripresa dall’anno scorso. Allo stesso tempo, alcuni Paesi occidentali speculano sul cosiddetto “decoupling” e sul “de-risking”, aggravando il commercio globale. Di fronte alla complessità del contesto esterno, il commercio estero cinese ha superato le pressioni e ha realizzato una crescita in controtendenza, soprattutto con i “nuovi tre campioni” come rappresentanti dei prodotti per migliorare la “qualità” e l’”innovazione”, che hanno nel mondo sempre più fans e clienti, dimostrando pienamente la competitività del “Made in China”.
Grazie al costante consolidamento della tendenza positiva del commercio estero cinese, il Fondo Monetario Internazionale, la banca BNP Paribas, la Bank of America e altri istituti finanziari internazionali, hanno via via rivisto recentemente al rialzo al 5,0% le previsioni per la crescita economica cinese nel 2024. Diversi media internazionali hanno sottolineato che l’enorme volume economico della Cina, l’ecologia industriale matura, i gruppi a reddito medio in crescita, formano un mercato da cui gli investitori stranieri non possono separarsi; la Cina è ancora il più grande motore della crescita globale.
Da sempre il commercio con l’estero cinese va avanti nell’affrontare i cambiamenti e superare le difficoltà. Il 12 giugno la Commissione europea ha reso nota l’imposizione di dazi provvisori anti-sussidi sulle auto elettriche importate dalla Cina. Tale azione di protezionismo ha danneggiato le regole di mercato e la concorrenza leale, aumentando il costo e i rischi del commercio internazionale. Perciò molti analisti ritengono che la costante ripresa economica cinese continuerà ad aumentare la domanda dei prodotti importati, promuovere l’esportazione e affrontare energicamente le sfide esterne.
La continua ripresa dell’economia cinese, e il costante aumento dei relativi fattori positivi con l’estero porteranno al mondo maggiori dividenti.