L’11 giugno, ora locale, la Conferenza sulla risposta umanitaria all’emergenza di Gaza, tenutasi in Giordania, ha rilasciato una dichiarazione finale in cui  si afferma che i partecipanti chiedono un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, e la fine delle operazioni militari a Rafah, per facilitare un accesso umanitario su larga scala a Gaza.

La dichiarazione afferma inoltre che gli sforzi diplomatici devono essere intensificati per porre fine all'occupazione israeliana dei territori palestinesi, aprendo quindi un percorso credibile e irreversibile per l'attuazione della "soluzione dei due Stati”; infine ribadisce la necessità di stabilire un territorio palestinese sovrano e indipendente basato sui confini del 1967, affinchè possa vivere fianco a fianco con Israele, in pace e sicurezza.

L'incontro, organizzato congiuntamente da Giordania, Egitto e Onu, mirava a rafforzare il coordinamento tra la comunità internazionale e cercare meccanismi e misure per rispondere efficacemente alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.