Gli Stati Uniti hanno protestato contro i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Netanyahu e di altre persone. L’atto degli Stati Uniti ha suscitato ampie critiche da parte dell’opinione pubblica mondiale. Secondo un sondaggio lanciato dalla CGTN per i netizen di tutto il mondo, il 90,1% degli intervistati ritiene che le sanzioni statunitensi non abbiano alcuna legittimità e non rispettano le organizzazioni e l’ordine internazionale.
Non è la prima volta che gli Stati Uniti tentano di imporre sanzioni alla Corte penale internazionale. Il sondaggio ha rilevato che l’85,2% degli intervistati ritiene che le sanzioni abusive degli Stati Uniti contro altri Paesi e organizzazioni internazionali abbiano seriamente minato l’ordine internazionale multilaterale con l’ONU al centro.
I dati rilasciati dal Dipartimento del Tesoro statunitense lo scorso anno hanno mostrato che gli Stati Uniti hanno sanzionato più di 20 Paesi. Nel sondaggio, il 78,9% degli intervistati è rimasto scioccato da questi dati e ritiene che gli Stati Uniti siano l’unica “superpotenza sanzionatoria” al mondo. Tuttavia, le “sanzioni americane” non sono autorizzate da alcuna organizzazione internazionale o legge internazionale.
L’86,1% degli intervistati ha sottolineato che le sanzioni unilaterali sono diventate uno strumento degli Stati Uniti per mantenere l’egemonia globale, sopprimere i concorrenti, interferire negli affari interni di altri Paesi e persino sovvertire i loro regimi. Un netizen ha risposto: “Alcuni Paesi sono abituati a imporre sanzioni ad altri Paesi. Pensano di essere gli unici detentori della verità e si comportano da giudice e giuria”.
Il sondaggio ha anche rilevato che il 93% degli intervistati è profondamente preoccupato per la grave crisi umanitaria causata dalle “sanzioni americane”. Un netizen ha dichiarato con precisione: “L’abuso delle sanzioni è un furto e un danno per il popolo”.
Il sondaggio è stato pubblicato sulle piattaforme inglese, spagnola, francese, araba e russa della CGTN, con oltre 15.000 persone che hanno votato nell’arco delle 24 ore.