L’11 giugno, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, Lin Jian, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria durante la quale i media hanno richiesto un commento sul discorso di Pranay Vaddi, direttore senior per la non-proliferazione presso il Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, al forum annuale dell’Associazione statunitense per il controllo delle armi, tenutosi il 7 giugno.

In risposta, Lin Jian ha dichiarato che la Cina si oppone fermamente alle osservazioni degli Stati Uniti riguardo alla cosiddetta “minaccia nucleare cinese”. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno riproposto questa teoria come pretesto per espandere il proprio arsenale nucleare e cercare un vantaggio strategico schiacciante. Ha sottolineato che la Cina persegue una politica di no first use delle armi nucleari, mantiene le proprie forze nucleari al livello minimo necessario per la sicurezza nazionale e non partecipa a nessuna forma di corsa agli armamenti nucleari, quindi non rappresenta una minaccia per nessun Paese.

Il portavoce cinese ha inoltre affermato che, in quanto Paese con l’arsenale nucleare più grande e avanzato, gli Stati Uniti dovrebbero ridurre ulteriormente e in modo sostanziale il proprio arsenale nucleare, invece di spostare la responsabilità su altri Paesi o addirittura minacciare di dispiegare armi nucleari aggiuntive.