Il 5 del quinto mese del calendario lunare ricorre la festa cinese delle barche-drago, chiamata in cinese festa di Duanwu, una delle più importanti festività tradizionali cinesi.

In Cina esiste una corrispondenza tra feste e termini solari, per esempio la festa delle barche-drago e il solstizio d’estate. Il solstizio d’estate ricorda alle persone l’arrivo delle alte temperature mentre c’è abbondanza di sole e piogge benefiche per la crescita dei raccolti, le zanzare e le mosche iniziano a riprodursi e le malattie si diffondono. Nell’antichità i cambiamenti nella natura con il solstizio d’estate come linea di demarcazione influenzavano la produzione e la vita delle persone. In passato, il livello scientifico e tecnologico non era molto sviluppato, dopo essersi resi conto del fenomeno naturale, le persone organizzavano i rituali per ricordare questo momento importante.

La festa di Duanwu è vicina al solstizio d’estate, in cui le giornate sono estremamente lunghe, vicina allo Zenit annuale del sole. In questo periodo, la maggiore sensazione provata dalla gente è il caldo insopportabile. Gli antichi definivano questa sensazione fisica come “male” e credevano che quest’energia malvagia invadesse il corpo durante la calda stagione estiva. Il modo più efficace per combatterla era quello di creare un’energia medicinale.

La raccolta delle piante medicinali durante la festa di Duanwu è anche chiamata “stoccaggio della medicina”. Secondo l’antico almanacco riguardante gli affari agricoli noto come “Xia Xiaozheng”, in questo giorno le piante medicinali vengono conservate per rimuovere l’energia malvagia. Si tratta del principio degli antichi di accettare la legge di tutte le cose e di usare l’energia medicinale per combattere i cambiamenti della natura. Come dice il proverbio: “prima della festa di Duanwu, è solo erba; quando arriva la festa di Duanwu, diventa medicina”. Questa festa non è solo adatta per raccogliere piante medicinali, ma anche per la produzione di medicine, l’odore delle quali può durare a lungo. Durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911), l’usanza di raccogliere piante medicinali durante la festa era molto comune, in particolare si enfatizzava la raccolta delle piante a “mezzogiorno” come dice un proverbio: “raccogliere piante medicinali a mezzogiorno per combattere l’energia malvagia”, ecc.

L’artemisia e il calamo sono le erbe più comuni da raccogliere per liberarsi da ogni tipo di malattia. L’artemisia stessa ha l’effetto di disperdere il freddo e di eliminare l’umidità, e i suoi steli e le sue foglie contengono oli aromatici volatili che possono respingere zanzare e mosche e purificare l’aria. Il fumo prodotto quando le foglie vengono bruciate può inibire la diffusione di virus e batteri nell’aria. Il calamo, come erba acquatica dal sapore pungente e dalla natura calda, è altrettanto popolare per eliminare il calore e l’umidità.

L’uso delle piante medicinali varia da persona a persona e da luogo a luogo. Di solito è “adattato alle famiglie” e non esiste una formula fissa. Viene preparato principalmente in base alla costituzione, al temperamento, alle abitudini personali e a determinate esperienze dell’interessato, seguendo le abilità per preparare un tè fragrante e confortevole per la festa di Duamwu. In posti come Leqing nel Zhejiang, Huaibei nell’Anhui e Ninghua nel Fujian, c’è la tradizione di bere il tè di Duanwu. A Wenzhou si prepara il sale di Duanwu. La specialità alimentare denominata Zongzi, un fagottino di riso avvolto con foglie di artemisia e foglie di canna, può anche essere una sorta di tonico medicinale. Oltre al cibo e alle bevande, anche i bagni con infusi di piante medicinali hanno lo stesso effetto. Il poeta Qu Yuan, nel suo testo intitolato “I nove canti” ricorda che il bagno con le erbe porta fragranza.

Nel giorno della festa ogni famiglia appende alla porta di casa rametti di artemisia e di calamo aromatico, entrambe erbe medicinali, al fine di allontanare gli spiriti maligni, ma ha anche con un ruolo di prevenzione e trattamento delle malattie. Durante la festa inoltre, le persone portano indosso sacchetti profumati; le piante medicinali vengono usate come una sorta di “oggetto apotropaico”, e l’aroma da loro emesso viene utilizzato per “attrarre la buona sorte e allontanare sfortuna”. La raccolta delle piante medicinali non è solo legata al simbolismo di allontanare il veleno e gli spiriti maligni, ma porta con sé anche una serie di desideri folcloristici della gente.