Cina: folclore del nord-est nella Festa delle Barche Drago

2024-06-09 10:02:48

Essendo una festa tradizionale cinese che si tramanda da migliaia di anni, la Festa delle Barche Drago ha fuso una varietà di folclore in un unico evento, dando vita a una cultura e a delle abilità uniche e immateriali.

Avvicinandosi alla Festa delle Barche Drago, nella provincia multietnica del Jilin, gli abitanti hanno iniziato a celebrare la Festa secondo le proprie usanze. Nelle strade e nei vicoli della contea autonoma mancese di Yitong, gli ambulanti vendono ritagli di carta a forma di zucca. Poiché il clima in quest’area della zona non è adatto alla coltivazione delle zucche, una delle usanze più importanti della festa in questa zona è quella di creare zucche di carta che simboleggino la “buona sorte” e “l’eliminazione di disastri e malattie”.

La produzione di zucche di carta è stata selezionata nel 2021 come uno dei cinque elementi rappresentativi del patrimonio culturale immateriale nella provincia del Jilin, e il 70enne Cai Lanting ne rappresenta un erede di terza generazione, poiché i suoi antenati erano soliti produrre “zucche a cesto di fiori” per la famiglia reale durante la dinastia Qing.

La prefettura autonoma coreana di Yanbian, situata al confine nord-orientale del Paese, è la casa del numeroso gruppo etnico coreano in Cina. Con l’arrivo della Festa delle Barche Drago, gli abitanti locali dell’etnia coreana amano celebrare la festa con salti sulle tavole, gioco all’altalena e altre usanze, che hanno anche il significato di “pregare per la salute”.

Il movimento del trampolino durante la Festa delle Barche Drago è più simile a una danza aerea. Quando si salta, da due a quattro persone possono stare alle due estremità del trampolino e calpestare le tavole una dopo l’altra, salendo e scendendo. Questo sport è stato selezionato come uno dei primi elementi rappresentativi del patrimonio culturale immateriale nazionale nel 2006.

Anche l’altalena costituisce un’attività sportiva popolare tradizionale amata dai cinesi dell’etnia coreana nella Festa delle Barche Drago. Secondo i documenti storici, questa attività ha avuto inzio nel 13° secolo. A quei tempi, le altalene erano spesso legate a grandi alberi sul fianco della collina o sulla riva del fiume, e le ragazze vestite con vivaci costumi etnici gareggiavano a turno. Le altalene evolute per la competizione sono alte circa 10-12 metri, e la parte anteriore del loro telaio vede due lunghi pali di bambù alti 5 metri collegati alla corda; la corda si trova al centro di una stringa di campane chiamata palo della campana. La competizione si divide in due prove: oscillare in alto e calciare la campana. L’altalena della Festa delle Barche Drago dell’etnia coreana è stata anche selezionata come uno dei primi progetti rappresentativi del patrimonio culturale immateriale nazionale nel 2006.

Al giorno d’oggi, queste attività della Festa delle Barche Drago con caratteristiche etniche uniche non solo sono state tramandate nella loro forma originale, ma anche ulteriormente sviluppate in un patrimonio culturale immateriale e sottoposte a protezione. Gao Shoufu, direttore del Dipartimento del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Ufficio della Cultura, della Radio e del Turismo della prefettura autonoma coreana di Yanbian, ha affermato che nel corso degli anni la provincia di Jilin ha continuamente aumentato la protezione e aiutato l’eredità della cultura delle minoranze etniche. Sono state promulgate una serie di leggi e regolamenti per incoraggiare lo sviluppo di prodotti e servizi con caratteristiche etnici locali e origini culturali sulla base di un’efficace protezione, in modo che le risorse del patrimonio culturale immateriale possano essere meglio tramandate e utilizzate.

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