Il 7 giugno la portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa di routine, durante la quale un giornalista ha chiesto quale fosse il commento della Cina in risposta alle osservazioni sulla Belt and Road Initiative espresse del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un'intervista di qualche giorno prima.

In risposta, Mao Ning ha affermato che sono i popoli dei Paesi co-costruttori ad avere maggior voce in capitolo su come sta procedendo la Belt and Road Initiative. Nei 10 anni trascorsi dalla proposta iniziale, la Cina ha firmato più di 200 documenti di cooperazione con oltre 150 Paesi e 30 organizzazioni internazionali. La costruzione congiunta della Belt and Road è diventata la piattaforma di cooperazione internazionale più estesa e grande al mondo, apportando benefici tangibili alle persone dei Paesi coinvolti, e venendo ampiamente accolta dalla comunità internazionale.

Il continente africano è una delle regioni più attive nella costruzione congiunta. Grazie alla Belt and Road Initiative, l'Africa ha visto enormi cambiamenti. È sempre facile criticare gli altri, meno facile è fare meglio di loro. Ci aspettiamo che gli Stati Uniti spendano fondi reali e facciano qualcosa di tangibile per lo sviluppo e la rivitalizzazione dell’Africa.