Il 5 giugno ricorre la Giornata mondiale dell'ambiente istituita dalle Nazioni Unite, nonché la Giornata dell'ambiente istituita dalla legge cinese sulla protezione ambientale. La Giornata mondiale dell'ambiente del 2024 si concentra sul ripristino del territorio, sul contenimento della desertificazione e sulla resistenza alla siccità, mentre il tema della Giornata cinese dell'ambiente è "Promuovere in modo completo la costruzione di una Cina più bella".
La Terra è l'unica casa da cui gli esseri umani dipendono per la sopravvivenza, per il lavoro, la vita e la salute. Una serie di dati, tuttavia, mette in guardia sulla gravità dei problemi ambientali: gli ecosistemi di tutto il mondo sono in pericolo. Dalle foreste alle zone aride, dai terreni agricoli ai laghi, gli spazi naturali da cui dipende l'umanità sono in pericolo. Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio terrestre è stato degradato, con un impatto diretto su metà della popolazione mondiale. Il numero di eventi e la durata della siccità sono aumentati del 29% dal 2000. Senza un intervento immediato, la siccità potrebbe colpire più di tre quarti della popolazione mondiale entro il 2050.
Il degrado del suolo è un fenomeno sistemico diffuso su tutto il pianeta, ma non è inevitabile, gli esseri umani hanno le conoscenze e la capacità di invertire i danni e ripristinare l’ambiente. La Cina è sempre impegnata nella realizzazione di progetti di ripristino ecologico su larga scala per la costruzione di un “Paese migliore e più bello”. In tutto il paese sono stati implementati un totale di 52 grandi progetti integrati di protezione e ripristino di montagne, fiumi, foreste, campi, laghi, aree erbose e sabbiose, che coprono un'area di circa 6,7 milioni di ettari. Dal 2016, più di 300 mila ettari di miniere abbandonate lasciate dal passato sono stati riabilitati, quasi 1680 chilometri di costa e più di 50 mila ettari di zone umide costiere sono stati ripristinati. Il paese è diventato uno dei pochi al mondo con un aumento netto della superficie occupata da alberi di mangrovie. Il China Landscape Project è stato selezionato come uno dei primi dieci "progetti faro mondiali di restauro ecologico" delle Nazioni Unite.
Allo stesso tempo, la Cina ha lavorato molto nel campo della governance ecologica globale, rispondendo attivamente alle tre convenzioni delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, sulla biodiversità e sulla lotta alla desertificazione, come anche all’iniziativa “Il decennio per il ripristino degli ecosistemi”, e pubblicando il "Libro blu della linea rossa per la protezione ecologica cinese", ecc. che contribuiscono con la saggezza e la forza della Cina alla costruzione della civiltà ecologica globale.
Nel maggio appena trascorso è stato pubblicato il rapporto del think tank “Cooperazione ambientale e climatica tra Cina-UE: progressi e prospettive”, secondo il quale il verde è il colore di sfondo più distintivo della cooperazione Cina-UE. La cooperazione ambientale e climatica tra Cina-UE è diventata un nuovo punto saliente, un nuovo pilastro e un nuovo motore del partenariato strategico globale tra le due parti, nonché della loro cooperazione. La Cina e l’Unione Europea hanno idee simili e un ampio consenso nel promuovere lo sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio, con una solida base per la cooperazione. In ambito ambientale e climatico, entrambe le parti sono altamente complementari con ampie prospettive di cooperazione.
Come dice il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente di quest’anno, "Our Land, Our Future (La nostra terra, il nostro futuro)", lavoriamo insieme per proteggere la nostra terra.