L’Ue svolge da sempre un ruolo esemplare nella promozione del risanamento del clima globale. Negli ultimi anni, l’Ue ha stabilito una serie di obiettivi per le emissioni di gas serra: essa ridurrà del 90% il volume di emissioni nette di gas serra fino al 2040, realizzerà la neutralità carbonica nel 2050. E ha stabilito un calendario per il ritiro dei veicoli a combustibile fossile dal mercato. Tuttavia, la capacità produttiva d’avanguardia della Cina nell’ambito delle nuove energie è un requisito indispensabile per l'UE per completare il proprio piano di riduzione delle emissioni, nonché un'importante opportunità di cooperazione win-win tra Cina e UE.

L’Ue è il maggiore importatore di prodotti  a nuova energia cinesi. Nel 2023 essa ha importato dalla Cina circa 500 mila veicoli elettrici, circa un terzo dei veicoli elettrici cinesi esportati in tutto il mondo; se l’Ue seguisse gli Usa nel lancio di barriere commerciali contro la Cina, non solo le esportazioni cinesi di prodotti a nuova energia ne risentiranno negativamente, ma rallenteranno seriamente anche il processo di transizione energetica dell'UE stessa.  #view2024