Il 3 giugno il vice rappresentante cinese all’Onu, Dai Bing,  intervenendo alla seconda sessione del Comitato intergovernativo preparatorio per la Terza Conferenza delle Nazioni Unite sui Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare (UNLDC III), ha affermato che per i Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare è indispensabile l’appoggio comune della comunità internazionale.

Dai Bing ha ricordato che il mondo si trova di fronte a diverse crisi e sfide, i progressi nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sono stati di gran lunga inferiori alle previsioni, mentre le difficoltà di sviluppo e le sfide particolari affrontate da un gran numero di paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare sono più dure. Per realizzare l’obbiettivo di “non lasciare indietro nessun paese”, l’appoggio comune della comunità internazionale a tali Paesi è indispensabile.

Dai Bing ha inoltre affermato che in qualità di maggiore Paese in via di sviluppo, la Cina ha sempre attribuito grande importanza e sostenuto attivamente il rilancio e lo sviluppo dei Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare. Sin dall'avvio del processo preparatorio della terza Conferenza delle Nazioni Unite su tali Paesi, la Cina ha partecipato in modo costruttivo all'attuazione del Programma d'azione di Vienna e alla revisione dei suoi progressi. La Cina esorta i Paesi sviluppati a rispettare concretamente le proprie promesse di “assistenza ufficiale allo sviluppo” (ODC, Official Development Assistance), concentrandosi sui cinque ambiti prioritari del Programma d’azione, e mettendo in pratica le proprie iniziative di sostegno.