"Se gli Stati Uniti effettuassero restrizioni sui visti nei confronti dei funzionari del governo centrale e del governo della regione ad Amministrazione Speciale di Hong Kong, la Cina risponderà con forti contromisure". Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, durante la conferenza stampa di routine del 3 giugno. 

Giorni fa, un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rilasciato una dichiarazione riguardante la sentenza pronunciata dalla Corte di Hong Kong contro alcuni criminali coinvolti nel "caso di cospirazione per la sovversione del potere statale", annunciando l'introduzione di nuove restrizioni sui visti per i funzionari del governo centrale cinese e del governo della regione ad Amministrazione Speciale di Hong Kong. 

A tale riguardo, la portavoce Mao Ning ha ribadito che l'amministrazione degli Stati Uniti ha attaccato arbitrariamente il sistema di "Un Paese, due Sistemi", screditato la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, criticato deliberatamente lo status democratico e la libertà di Hong Kong, e interferito nella giurisprudenza della regione, abusando delle restrizioni sui visti. Queste iniziative non solo interferiscono senza scrupoli nella politica interna della Cina, ma violano anche i principi fondamentali del diritto internazionale e delle relazioni internazionali. Le autorità cinesi esprimono dunque forte insoddisfazione e ferma opposizione.