Il 29 maggio la portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa di routine, durante la quale un giornalista ha posto domande sulle nuove norme introdotte dalla Guardia costiera cinese. In risposta, Mao Ning ha dichiarato che l’attuazione delle norme procedurali, volte a regolare le procedure di applicazione della legge amministrativa dell’agenzia della Guardia costiera, servono per mantenere meglio l’ordine del mare, in linea con la pratica internazionale prevalente.

Mao Ning ha sottolineato che non è stata la Cina, ma le Filippine ad aggravare la situazione nel Mar Cinese Meridionale e a effettuare frequenti provocazioni. “La porta al dialogo e alla comunicazione tra Cina e Filippine è aperta, ma la chiave è che il dialogo debba essere sincero e i risultati del dialogo debbano essere messi in pratica, invece di parlare solo del dialogo e agire continuamente provocando e causando problemi.”