Il 29 marzo, il governo cinese ha pubblicato il "Rapporto sulle violazioni dei diritti umani negli Stati Uniti del 2023", rivelando al mondo la verità sulle violazioni dei diritti umani in America, sulla base di una vasta quantità di dati e casi concreti.
Prendiamo ad esempio la violenza armata. Secondo le statistiche del sito web "Gun Violence Archive", nel 2023 negli Stati Uniti ci sono stati almeno 654 episodi di sparatorie di massa. La violenza armata ha causato quasi 43.000 morti, con una media giornaliera di 117 vittime. Il rapporto sottolinea che i politici americani, concentrati unicamente su interessi economici e politici, non riescono a trovare un consenso sul controllo delle armi, e questo fa sì che il prezzo più alto lo paghi la gente comune con la propria vita.
Nel frattempo, rispetto alla minoranza che detiene il potere politico, economico e sociale, la maggior parte degli americani è sempre più emarginata, con diritti e libertà fondamentali spesso ignorati. I "diritti umani all'americana" si sono ormai trasformati in "privilegi all'americana", con il razzismo che rimane uno dei problemi più evidenti.
Inoltre, la disparità di ricchezza negli Stati Uniti ha raggiunto il livello più alto dai tempi della Grande Depressione del 1929. Da una prospettiva più attenta, il declino della fiducia del popolo americano è principalmente attribuibile alla politica del denaro e alle rivalità di partito che hanno prevalso negli Stati Uniti per lungo tempo. Inoltre, la crescente polarizzazione politica ha esacerbato la lacerazione della società americana, compromettendo la fiducia della popolazione.
È ormai chiaro che i cosiddetti "diritti umani all'americana" non sono altro che i privilegi di pochi all'interno del paese e una forma di egemonia imposta arbitrariamente all'estero.