Il "muro dell'opposizione" degli Stati Uniti osteggiato dall'Europa

2024-05-29 15:36:40

Guidato dagli Stati Uniti, l’incontro appena concluso dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G7 ha enfatizzato ancora una volta il cosiddetto problema della “sovra capacità” nell’industria cinese della nuova energia. Già prima dell'incontro, il segretario americano al Tesoro, Janet Yellen, aveva espresso la speranza che gli Stati Uniti e l'Europa innalzassero un "muro" contro il cosiddetto "comportamento economico non di mercato" della Cina. I ministri delle Finanze di Germania, Francia e Italia hanno tuttavia dichiarato di essere contrari alle controversie commerciali con la Cina.

Secondo il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, nelle controversie commerciali ci sono solo perdenti, non vincitori; il ministro francese dell’Economia, delle Finanze, dell’Industria e della Sovranità Digitale, Bruno Le Maire, ha sottolineato che “la Cina è nostro partner economico” e “dobbiamo assolutamente evitare qualsiasi forma di guerra commerciale con essa, perché non è nell’interesse degli Stati Uniti, della Cina, dell’Europa, né nell’interesse di alcun paese del mondo”; il ministro italiano dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha affermato che il business globale è esposto al rischio di "frammentazione".

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