Cina a USA: stop ad appoggi a “indipendenza di Taiwan”

2024-05-28 17:17:16

Il 28 maggio la portavoce del ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa di routine, durante la quale un giornalista ha chiesto: secondo quanto riportato, in una nota pubblicata giorni fa, il portavoce del dipartimento di Stato USA ha espresso preoccupazione per le esercitazioni militari delle forze armate cinesi portate avanti vicino a Taiwan, qual è la posizione di Beijing al riguardo?

Mao Ning ha specificato che la questione di Taiwan costituisce un affare eminentemente interno della Cina, non soggetto ad alcuna ingerenza esterna, perciò gli USA non hanno alcun diritto di criticare. Le esercitazioni militari cinesi sono considerate una ferma ammonizione alla provocazione del discorso “indipendentista” pronunciato il 20 dal leader della provincia di Taiwan, nonché un campanello d’allarme rigoroso per la tolleranza e il sostegno dell’ “indipendenza di Taiwan” e contro l’interferenza negli affari interni cinesi da parte di forze esterne, perciò rimangono un’azione giusta mirata a difendere le sovranità nazionali e l’integrità territoriale, completamente in linea con le consuetudini internazionali del Diritto internazionale, per cui è giusta e necessaria.

La portavoce ha concluso dicendo che Beijing esorta Washington a rendersi conto dei gravi danni ed enormi rischi apportati alla pace e la stabilità dello Stretto di Taiwan e ai rapporti sino-americani, a rispettare concretamente il principio di una sola Cina e i tre comunicati congiunti sino-americani, a mantenere le promesse fatte dai leader americani sulla questione di Taiwan e a cessare tutte le forme di appoggio alle forze “indipendentiste”.

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