Il 25 maggio, rispondendo agli atti britannici quali la diffamazione della Cina, l’arresto arbitrario e l’azione penale nei confronti di cittadini cinesi nel Regno Unito, la denigrazione del governo della RAS, l’interferenza con il normale funzionamento dell’Ufficio economico e commerciale di Hong Kong (HKETO) a Londra e l’appoggio ai latitanti destabilizzatori anti-cinesi di Hong Kong, il portavoce dell’Ufficio del Commissario del Ministero degli Affari Esteri a Hong Kong ha espresso una forte insoddisfazione e una ferma opposizione.

Il portavoce ha indicato che Hong Kong fa parte della Cina, e che la Cina si oppone fermamente a qualsiasi interferenze di forze esterne negli affari di Hong Kong e negli affari interni della Cina. La Cina esorta energicamente la parte inglese a porre fine immediatamente alle sue manipolazioni politiche anti-cinese, a fermare questa farsa politica auto-diretta e auto-interpretata, a proteggere seriamente i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini cinesi residenti nel Regno Unito e a garantire il normale funzionamento dell’Ufficio Economico e Commerciale di Hong Kong a Londra. Se il Regno Unito perseguirà con ostinazione l’operato, la Cina gli risponderà con misure decisive e risolute.