Il 23 maggio, ora locale, lo stato maggiore delle forze armate iraniane ha pubblicato il suo primo rapporto d’indagine sull’incidente che ha coinvolto l’elicottero su cui volava il defunto presidente Ebrahim Raisi e il suo seguito.

Dal rapporto è emerso che il velivolo ha volato secondo la rotta pianificata senza deviazioni. Non sono stati trovati segni di proiettili o niente di simile nelle parti rimanenti dell’elicottero precipitato. A causa delle condizioni ambientali, della forte nebbia e delle basse temperature, l’operazione di ricerca e salvataggio è stata prolungata ed è proseguita per tutta la notte. Alle 5 della mattinata del 20 maggio, con l’aiuto di un drone iraniano, è stato localizzato con precisione il luogo dell’incidente. Le conversazioni tra la torre di controllo e l’equipaggio non hanno rivelato nulla di sospetto.

Secondo il rapporto, la maggior parte delle informazioni relative all'incidente sono state raccolte e la parte iraniana ha ancora bisogno di tempo per controllare alcuni contenuti.