Il 22 maggio, il Ministero degli Esteri cinese ha reso nota la Decisione sull’adozione di contromisure nei confronti di imprese dell'industria militare statunitensi e di 10 alti dirigenti, in vigore dal 22 maggio 2024.

Da un po’ di tempo a questa parte, gli Stati Uniti hanno ignorato la posizione oggettiva e imparziale e il ruolo costruttivo della Cina nei confronti della crisi ucraina imponendo più volte illegittime sanzioni unilaterali a molte società cinesi adducendo come pretesto “fattori relativi alla Russia”. Hanno esercitato un prepotente potere unilaterale e la coercizione economica violando gravemente i diritti e gli interessi legittimi di imprese e organismi cinesi. Nel frattempo, hanno continuato a vendere armi alla regione cinese di Taiwan, in grave violazione del principio di una sola Cina e delle norme che regolano i tre comunicati congiunti firmati da Cina e Usa. Questo atto costituisce una grave ingerenza negli affari interni cinesi e compromette la sovranità nazionale e l’integrità territoriale della Cina.  

In conformità con gli articoli 3, 4, 5, 6, 9 e 15 della Legge contro le sanzioni straniere della Repubblica Popolare Cinese, la Cina ha deciso di adottare contromisure nei confronti di 12 imprese dell'industria militare statunitensi e di 10 alti dirigenti.