Lai Ching-te, che si definisce un “pragmatico lavoratore per l’‘indipendenza di Taiwan’”, ha recentemente assunto la carica di leader della provincia cinese di Taiwan. Nel suo discorso di insediamento ha dichiarato apertamente che le due sponde dello Stretto di Taiwan “non sono subordinate tra loro” e intende continuare a “perseguire l’indipendenza attraverso le forze esterne e i mezzi militari”. Allo stesso tempo, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, si è congratulato con Lai per il suo insediamento, mentre gli Stati Uniti hanno inviato personale a partecipare alla cerimonia; tutto ciò rappresenta una nuova performance di collusione tra Stati Uniti e Taiwan per sfidare il principio di una sola Cina. Tuttavia, non importa quanto duramente lavorino, non potranno minimamente cambiare l’adesione della comunità internazionale al principio di “una sola Cina”.
Gli analisti hanno osservato che il motivo per cui Lai Ching-te ha avuto il coraggio di pronunciare tali sciocchezze nel suo discorso inaugurale è dovuto alla “tacita approvazione” degli Stati Uniti. La questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, la base politica fondamentale delle relazioni sino-americane, e la prima invalicabile linea rossa per i rapporti Cina-Usa. Washington però da una parte sta armando Taiwan, dall’altro costringe TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) a investire massicciamente sul territorio americano con l’obiettivo di svuotare le principali industrie dell’isola.
Dal punto di vista dell’ambiente internazionale, Taiwan ha perso 10 cosiddette “relazioni diplomatiche” negli ultimi otto anni. Ciò rappresenta una prova sufficiente che, indipendentemente dalla collusione con gli Stati Uniti, il semplice fatto che esiste una sola Cina nel mondo e che Taiwan ne è una parte non può cambiare. L’allacciamento di relazioni diplomatiche con la Cina da parte di 183 paesi in tutto il mondo dimostra pienamente che il principio di una sola Cina è un consenso internazionale ampiamente sostenuto dai popoli del mondo, nonché la tendenza generale dei tempi.
Nel momento attuale, la Cina continentale ha saldamente tenuto il potere decisionale dello sviluppo delle relazioni tra le due sponde dello Stretto ed è determinata e capace di mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, salvaguardando la sovranità nazionale e l’integrità territoriale. Gli Stati Uniti devono cessare immediatamente qualsiasi forma di scambio ufficiale con Taiwan, smettere di armare l’isola e rispettare il principio di “una sola Cina” e i loro solenni impegni politici nei confronti della Cina. Se le autorità del DPP (Partito Progressista Democratico di Taiwan) e le forze separatiste insistessero nel perseguire l’“indipendenza” e tradire gli interessi nazionali, sarebbero severamente punite. La Cina deve essere riunificata e lo sarà, questo è una tendenza storica inarrestabile.