Nel corso della conferenza stampa ordinaria tenutasi il 22 maggio presso il Ministero degli Esteri cinese, un giornalista del China Media Group ha chiesto al portavoce Wang Wenbin di commentare il fatto secondo cui di recente, Janet Yellen, segretario al Tesoro degli Stati Uniti ha detto che durante l’imminente riunione di maggio dei ministri delle Finanze del G7, si discuterebbe della “sovracapacità della Cina”.

A tale proposito, Wang Wenbin ha detto che la Cina ha ripetutamente chiarito che lo sviluppo dell’industria delle fonti di energia rinnovabile è attribuito alla ricerca a lungo termine delle tecnologie e ad un'aperta concorrenza tra le imprese, e che si tratta di una concorrenza piena piuttosto che di sovvenzioni industriali per compensarla, il che è pienamente in linea con i regolamenti dell'economia di mercato e con il principio della concorrenza leale. La capacità produttiva delle fonti di energia rinnovabile rappresenta la capacità produttiva d’avanguardia e serve a promuovere la trasformazione verde dell'economia mondiale, che ha urgente bisogno di capacità produttiva avanzata, piuttosto che di sovracapacità.

Le speculazioni statunitensi sulla "sovracapacità" nell'industria cinese delle fonti di energia rinnovabile si discostano completamente dalla realtà oggettiva e dai regolamenti economici e si configurano essenzialmente come protezionismo.   

Wang Wenbin ha infine sottolineato che gli Stati Uniti stanno di fatto formando una "alleanza di protezionismo” in contrasto con la tendenza generale caratterizzata dall’apertura e dal win-win; questa, non solo danneggerà gli interessi dei consumatori dei paesi interessati, ma entrerà anche in contrasto e comprometterà la riconversione ecologica globale.