Ministero degli Esteri cinese: la Cina continuerà a collaborare con la comunità internazionale per far sì che la "Giornata della Nakba" palestinese diventi un ricordo del passato

2024-05-15 18:23:43

Il 15 maggio, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale un giornalista ha chiesto: oggi è il 76esima “Giornata della Nakba” in Palestina. L'attuale fase del conflitto palestinese-israeliano ha causato la morte di oltre 35.000 palestinesi nella Striscia di Gaza. Secondo i dati comunicati dalle Nazioni Unite, con l'espansione dell'offensiva israeliana nella città meridionale di Rafah nella Striscia di Gaza, quasi 450.000 palestinesi sono fuggiti da Rafah. Qual è il commento dalla parte cinese?

Wang Wenbin ha affermato che 76 anni fa, più della metà dei palestinesi è stata espulsa o è fuggita dalle proprie case durante la guerra arabo-israeliana, e molti di loro sono diventati profughi vivendo nella Striscia di Gaza per generazioni; oggi, 76 anni dopo, l'ingiustizia storica subita dal popolo palestinese non solo non è stata riparata, ma si è ulteriormente aggravata.

Wang Wenbin ha sottolineato che la parte cinese si oppone fermamente all'estensione della guerra a Rafah e sostiene l'istituzione di uno Stato palestinese pienamente sovrano e indipendente sulla base dei confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, nonché la rapida adesione della Palestina alle Nazioni Unite. La Cina continuerà a collaborare con la comunità internazionale per promuovere il prima possibile una soluzione globale, giusta e duratura alla questione della Palestina, in modo che il "giorno della Nakba" palestinese possa essere relegato definitivamente nella storia.

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