Il 13 maggio è scaduto il termine per l'iscrizione alla 77ª Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Senza sorprese, la richiesta della regione di Taiwan è stata respinta, confermando pienamente che il principio di "una sola Cina" è il consenso comune della comunità internazionale.
In primo luogo, la regione di Taiwan, senza il consenso del governo centrale cinese, non ha alcuna identità né diritto di partecipare all'Assemblea Generale dell'OMS. Secondo il principio fondamentale confermato dalla risoluzione N. 2758 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dalla risoluzione N. 25.1 dell'OMS, il governo della Repubblica Popolare Cinese è l'unico governo legittimo della Cina. Taiwan, in quanto provincia della Cina, se desidera partecipare agli argomenti affrontati dall'Assemblea Generale dell'OMS, dovrebbe essere trattata in conformità al principio di "una sola Cina".
In secondo luogo, sostenere che l'assenza di Taiwan all'Assemblea Generale dell'OMS causerà "una lacuna nel sistema internazionale per la prevenzione delle epidemie" è del tutto irragionevole. Nel 2023, la regione di Taiwan ha presentato 21 richieste, coinvolgendo 24 rappresentanti, per partecipare alle attività tecniche dell'OMS, tutte autorizzate dal governo centrale cinese. Nella regione di Taiwan è stato istituito un canale di comunicazione in conformità con i Regolamenti Sanitari Internazionali, consentendo alla regione di Taiwan di ricevere tempestivamente le informazioni sugli affari sanitari pubblicati dall'OMS e di fornire aggiornamenti all'OMS in tempo utile.
In terzo luogo, il sostegno degli Stati Uniti alla partecipazione di Taiwan alla conferenza è essenzialmente finalizzato a utilizzare quest’ultima come pedina. Circa quindici giorni fa, il Segretario di Stato americano Blinken ha rilasciato una dichiarazione affermando che gli Stati Uniti incoraggiano fortemente l'OMS a invitare Taiwan a partecipare all'Assemblea Generale di quest'anno in qualità di osservatore.
Da un lato, alcuni negli Stati Uniti utilizzano il "sostegno alla partecipazione di Taiwan all’Assemblea" come una carta politica da giocare. Il 2024 è un anno elettorale negli Stati Uniti, e alcuni politici stanno sfruttando questa opportunità per dimostrare la loro presunta "posizione intransigente contro la Cina", cercando di raccogliere più voti. D'altro canto, gli Stati Uniti considerano il "sostegno alla partecipazione di Taiwan all’Assamblea" come la prima linea nella loro lotta legale contro il principio di "una sola Cina", con l'intento di conquistare il diritto di interpretare lo "status quo dello Stretto di Taiwan" e l'"ordine internazionale".
Tuttavia, non importa quanto gli Stati Uniti facciano pressioni e quanto le autorità del DPP cerchino di influenzare l'opinione pubblica, è impossibile per Taiwan ottenere l'ammissione all'OMS. Il cosiddetto "sostegno alla partecipazione di Taiwan all’Assemblea" è una farsa che non farà altro che dimostrare che il principio di "una sola Cina" è l'aspirazione comune e la tendenza generale.